Ho capito di voler fare questo lavoro negli ultimi anni del liceo, e ho deciso di iscrivermi alla facoltà di psicologia dell’Università Bicocca di Milano per approfondire la studio della mente e dell’uomo. Per concludere il mio percorso universitario mi sono trasferita all’Università degli Studi di Pavia dove ho svolto il mio lavoro di tesi con il prof. Massimo Recalcati. Lavorare con il prof Recalcati è stata per me un’esperienza di grandissima importanza e altissima formazione.
Il percorso di analisi personale intrapreso a 21 anni mi ha portato a scegliere l’orientamento junghiano. Ho completato quindi la mia formazione specialistica in Psicoterapia Analitica, presso la Libera Scuola di Terapia Analitica LISTA di Milano.
Lavorando su me stessa ho potuto capire effettivamente tutta la teoria appresa all’Università. Sono stati anni ricchi di emozioni, amicizie profonde e conoscenza di me stessa e della mia personalità.
Parallelamente alla mia formazione didattica ho affiancato numerose esperienze lavorative in ambito sociale e clinico, collaborando con vari enti come professionista.
Ho svolto collaborazioni con asili nido e servizi educativi e progetti sociali di assistenza a disabili e minori. Inoltre, ho svolto gran parte del mio tirocinio presso strutture psichiatriche di vari ospedali di Milano e provincia.
Tutte queste esperienze mi hanno formato molto e mi hanno messo a stretto contatto con la sofferenza umana.
Sono aperta a diversi orientamenti terapeutici e mi tengo costantemente aggiornata con nuove ulteriori esperienze formative, come la formazione in EMDR e in Sandplay Therapy.
Il mio obiettivo è essere uno strumento per il benessere degli altri e ho scelto questo percorso perché ritengo che la terapia sia una grande occasione e un regalo che ognuno può fare a sé stesso.
A volte per aiutare persone che affrontano un periodo di difficoltà e sofferenza la cosa più importante è “esserci”. Essere presente nella relazione, ascoltare ed entrare nel dolore dell’altro senza farsi fagocitare. Capire insieme quali sono gli strumenti, le risorse che possono servirti per superare al meglio quel particolare momento.
Credo inoltre che dare consigli non serva: ciò che per una persona potrebbe essere risolutivo, potrebbe addirittura danneggiarne un’altra. È fondamentale aiutare la persona ad aiutarsi a diventare ciò che essa stessa è.
Nel mio lavoro clinico incontro quotidianamente, bambini, adolescenti, adulti, coppie e famiglie, con cui svolgo percorsi di consulenza aiuto, sostegno e terapia. Non fornisco mai soluzioni precostituite o suggerimenti risolutori, ma affianco i miei pazienti nel loro percorso personale senza mai sostituirmi alle loro scelte.